Audit energetico
Le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia dovranno obbligatoriamente effettuare, entro il 5 dicembre 2015, un audit energetico, redatto da un esperto qualificato (società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici). Si tratta di una diagnosi che cerca di capire in che modo l’energia viene utilizzata in azienda, quali sono le cause di eventuali sprechi e la fattibilità tecnica ed economica di interventi migliorativi proposti. L’audit andrà ripetuto poi ogni 4 anni. I dati di tali audit verranno poi trasmessi ad ENEA, che monitorerà il rispetto dell’adempimento attraverso un apposito registro telematico.
Le grandi imprese sono definite come quelle che occupano più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro.
Le imprese a forte consumo di energia sono definite dall’Art.2 del Decreto Ministeriale 5 aprile 2013 del Ministero dell’economia e delle finanze come quelle che soddisfano entrambi i seguenti criteri:
a) abbiano utilizzato, per lo svolgimento della propria attività, almeno 2,4 gigawattora (2.400.000 kWh) di energia elettrica oppure almeno 2,4 gigawattora di energia diversa dall’elettrica in un anno;
b) il rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo dell’energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività e il valore del fatturato non sia risultato inferiore al 3%.
In caso di inadempienza è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 a 40.000 euro, in caso di diagnosi non conforme alle prescrizioni della normativa è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 euro.